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Analisi dei Margini per Identificare i Prodotti e Servizi Più Profittevoli

Capire quali prodotti o servizi generano realmente profitto è fondamentale per qualsiasi attività. Spesso, le aziende si concentrano solo sul fatturato, senza valutare se i margini di guadagno siano sufficienti a sostenere la crescita o a coprire i costi fissi. Analizzare i margini permette di scoprire dove si guadagna davvero e dove invece si rischia di perdere risorse preziose.


Vista ravvicinata di grafico con margini di profitto per diversi prodotti
Grafico con margini di profitto per prodotti e servizi

Cos’è l’analisi dei margini e perché è importante


L’analisi dei margini consiste nel calcolare la differenza tra il prezzo di vendita di un prodotto o servizio e i costi diretti associati alla sua produzione o erogazione. Questo valore indica quanto rimane per coprire i costi fissi e generare profitto.


Tipi di margini da considerare


  • Margine lordo: differenza tra ricavi e costi variabili (materie prime, manodopera diretta).

  • Margine operativo: margine lordo meno i costi operativi (affitti, marketing, amministrazione).

  • Margine netto: il profitto finale dopo tutte le spese e tasse.


Conoscere questi margini aiuta a capire quali prodotti o servizi contribuiscono maggiormente al risultato economico e quali invece consumano risorse senza generare valore.


Come calcolare i margini per ogni prodotto o servizio


Per un’analisi efficace, è necessario raccogliere dati precisi sui costi e ricavi di ogni offerta. Ecco i passaggi principali:


  1. Rilevare i ricavi: prezzo di vendita moltiplicato per le unità vendute.

  2. Calcolare i costi variabili: materie prime, costi di produzione, commissioni di vendita.

  3. Determinare i costi fissi allocati: affitto, stipendi, utenze, suddivisi proporzionalmente.

  4. Calcolare il margine lordo: ricavi meno costi variabili.

  5. Calcolare il margine operativo: margine lordo meno costi fissi allocati.

  6. Analizzare il margine netto: margine operativo meno tasse e altri oneri.


Esempio pratico


Un’azienda vende due prodotti: A e B.


  • Prodotto A: prezzo 100€, costo variabile 60€, costi fissi allocati 20€.

  • Prodotto B: prezzo 80€, costo variabile 30€, costi fissi allocati 40€.


Margine lordo A = 100 - 60 = 40€

Margine operativo A = 40 - 20 = 20€


Margine lordo B = 80 - 30 = 50€

Margine operativo B = 50 - 40 = 10€


Nonostante il prodotto B abbia un margine lordo più alto, il margine operativo è inferiore a causa dei costi fissi più elevati. Questo indica che il prodotto A è più profittevole.


Strumenti e metodi per l’analisi dei margini


Per gestire dati complessi, si possono utilizzare diversi strumenti:


  • Foglio di calcolo: Excel o Google Sheets per calcoli e grafici personalizzati.

  • Software di contabilità: molti gestionali offrono report dettagliati sui margini.

  • Analisi ABC: classificare prodotti in base al contributo al profitto.

  • Dashboard interattive: per monitorare in tempo reale i margini e prendere decisioni rapide.


Come usare l’analisi dei margini per migliorare il business


L’analisi dei margini non serve solo a capire la situazione attuale, ma anche a pianificare azioni concrete:


  • Rivedere i prezzi: aumentare il prezzo di prodotti con margini bassi o troppo bassi.

  • Ridurre i costi: negoziare fornitori o ottimizzare processi produttivi.

  • Eliminare o modificare prodotti poco profittevoli: concentrarsi su quelli con margini più alti.

  • Investire in marketing mirato: promuovere i prodotti più redditizi.

  • Personalizzare l’offerta: creare bundle o servizi aggiuntivi per aumentare il valore medio di vendita.


Vista frontale di un imprenditore che analizza dati finanziari su un laptop
Imprenditore che valuta margini di profitto per prodotti e servizi

Errori comuni da evitare nell’analisi dei margini


  • Non considerare tutti i costi: ignorare costi indiretti può falsare i risultati.

  • Usare dati incompleti o vecchi: aggiornare sempre le informazioni.

  • Concentrarsi solo sul margine lordo: il margine operativo e netto danno un quadro più completo.

  • Non segmentare per canale di vendita: margini possono variare tra online e negozi fisici.

  • Non rivalutare periodicamente: mercati e costi cambiano, l’analisi deve essere continua.


Conclusione


Analizzare i margini permette di scoprire quali prodotti e servizi portano davvero profitto all’azienda. Questo processo aiuta a prendere decisioni più informate su prezzi, costi e investimenti. Per migliorare la redditività, è essenziale raccogliere dati accurati, usare strumenti adeguati e aggiornare regolarmente l’analisi. Solo così si potrà capire dove si guadagna davvero e dove è necessario intervenire per crescere in modo sostenibile.


 
 
 

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